Ateco 81.30: Indicazioni operative per la ripresa delle attività

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E’ stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale il DPCM del 10 aprile 2020 – Ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l’emergenza epidemiologica da COVID-19, applicabili sull’intero territorio nazionale – che proroga fino al 3 maggio le misure restrittive per il contenimento del contagio sull’intero territorio nazionale e la sospensione di tutte le attività produttive industriali e commerciali, ad eccezione di quelle indicate nell’allegato 3.

Tra queste ultime, comprese dunque tra le attività ammesse, risulta l’attività di cura e manutenzione del paesaggio – di cui al codice 81.30 – limitatamente alla sola manutenzione, con esclusione delle attività di realizzazione.

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Scarica l’allegato 3

Si segnala che le Regioni stanno intervenendo in continuità con ordinanze più o meno restrittive. Ciò in virtù di quanto disposto dai vari DPCM 8, 9 e 11 marzo 2020 e dal decreto-legge 14/2020, secondo cui le Regioni possono integrare le limitazioni con ordinanze specifiche.

Per fornire un servizio utile si rendono disponibili a seguire le ordinanze regionali che, pur prevedendo ulteriori restrizioni rispetto a quanto disposto dal DPCM del 10 aprile, confermano esplicitamente la ripresa oppure rimandano a quanto disposto dallo stesso DPCM relativamente alle attività di cui al codice Ateco 81.30. In particolare:

La Regione Campania con ordinanza n.32 del 12 aprile 2020
fa salvi per i lavori a committenza privata – limitatamente alle attività consentite dalla vigente disciplina nazionale – gli interventi di manutenzione finalizzati ad assicurare la funzionalità di servizi essenziali, ove necessario, e in ogni caso con obbligo di adozione dei dispositivi di protezione individuale da parte del personale impiegato e delle ulteriori misure precauzionali previste dalla disciplina vigente; valutando, per i lavori a committenza pubblica, sempre limitatamente alle attività consentite dalla vigente disciplina nazionale, la differibilità delle singole lavorazioni o interventi in corso ovvero programmati. 

Imprescindibile, in ogni caso, per la ripresa delle attività, il rispetto dei contenuti del Protocollo condiviso di regolazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro, sottoscritto il 14 marzo 2020. 

A tal fine si rende disponibile il documento elaborato da Assoverde che integra quanto previsto dal citato Protocollo, con ulteriori specifiche e chiarimenti pubblicati sui siti istituzionali e da altre fonti autorevoli, con il fine di supportare gli operatori nella gestione dell’emergenzaattraverso indicazioni, anche di carattere operativo, che possono costituire riferimento nell’applicazione delle misure restrittive.

In particolare, il documento di Assoverde – “Tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di Lavoro. INDICAZIONI OPERATIVE PER I DATORI DI LAVORO” – fornisce indicazioni relative a:

  • Organizzazione e gestione delle attività in azienda
  • Attività aperte al pubblico
  • Informazione e formazione dei dipendenti
  • Indicazioni di igiene e profilassi
  • Dispositivi di protezione individuale (DPI)
  • Pulizia e sanificazione dei luoghi di lavoro
  • Aggiornamento e integrazione del DVR e del DVRI
  • Gestione e modalità di ingresso/uscita dall’Azienda
  • Gestione e modalità di accesso dei fornitori esterni
  • Spostamenti interni, riunioni, eventi interni e formazione
  • Spostamenti dei lavoratori al di fuori dell’Azienda
  • Gestione degli spazi comuni all’interno dell’Azienda
  • Gestione di una persona sintomatica in Azienda
  • Sorveglianza sanitaria/medico competente/RLS
  • Numeri verdi per regione

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