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A poche ore dall’emanazione del prossimo Decreto che, come preannunciato dal Presidente del Consiglio, sbloccherà alcune attività, la lettera del 9 aprile, a firma congiunta – Confagricoltura, Assoverde, AIGP, AmiaVerona SpA – invita il Ministro dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli, ad un’ulteriore riflessione sullo sblocco del codice Ateco 81.30.
Lo stesso appello è indirizzato alla Ministra delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e a tutti i Ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti, Beni Culturali, dell’Ambiente, delle Autonomie e degli Affari Regionali, oltre che ai Presidenti delle Regioni.
Si evidenzia, in particolare, il carattere di emergenza che, dato il periodo dell’anno, la perdurante sospensione di tali attività sta sempre più determinando, nonché le specifiche modalità di lavoro che caratterizzano il comparto, atte a garantire il pieno rispetto delle norme di sicurezza, di cui al “Protocollo condiviso di regolazione delle misure per il contrasto e il contenimento della diffusione del virus Covid-19 negli ambienti di lavoro”, del 14 marzo 2020.
Analoga attenzione viene posta sulle condizioni di ampia incertezza che derivano agli operatori, da un lato, dall’emanazione di provvedimenti regionali (in particolare Lombardia e Veneto) che introducono ulteriori possibilità rispetto a quanto fissato dal DPCM 25/03/2020, aggiornato con il Decreto del Mise; dall’altro, dalle previste possibilità, modalità e condizioni autorizzative a cui far riferimento in casi specifici.
A fronte di tutto ciò, in rappresentanza dei diversi comparti del settore della manutenzione del verde, in forma congiunta, Confagricoltura, Assoverde, AIGP, AmiaVerona SpA, chiedono di “sbloccare urgentemente, con un provvedimento del Governo, le attività 81.30 su tutto il territorio nazionale” e di “fare chiarezza su tutte le difficoltà interpretative che emergono dagli attuali provvedimenti, rispetto alle concrete possibilità e alle modalità di intervento, sia nei lavori pubblici che negli interventi privati di manutenzione del verde“….. “evidenziando, ancora una volta, le condizioni di sostanziale sicurezza e il pieno rispetto delle norme che gli operatori della manutenzione del verde possono garantire, rispetto alle specificità e alle caratteristiche del lavoro che svolgono“.